Stroncato da un male incurabile, ci lascia l'attore napoletano: nella sua carriera, un percorso che va da Eduardo De Filippo a Molière.
È morto a 59 anni l'attore napoletano Umberto Bellissimo, dopo una lunga lotta contro un male incurabile. Aveva cominciato la sua carriera sotto la guida di Eduardo De Filippo, partecipando a Tre cazune furtunate e 'Nu turco napulitano, di Eduardo Scarpetta, entrambi nel 1983. In seguito, aveva lavorato con Luca De Filippo in Uomo e galantuomo, Lo scarfalietto e Don Giovanni di Molière, per arrivare alle opere di Raffaele Viviani nel 1990, con Guappo di cartone, per la regia di Armando Pugliese.
E' stato diretto anche da Tato Russo nello spettacolo Due dozzine di rose scarlatte. Nel 2009 è stato il primo interprete del ruolo di Maurice nella versione italiana del musical Disney La bella e la Bestia, prodotto da Stage Entertainment Italia, in scena al Teatro Nazionale di Milano.
Le sue caratterizzazioni si ricordano in un ampio repertorio del teatro napoletano, da Medea di Portamedina, di Mastriani del 1991 insieme con di Lina Sastri, a Ce penza mammà, di Gaetano Di Maio nel 1995, per la regia di Giacomo Rizzo ed in scena con Rosalia Maggio, fino alla sua interpretazione di Sarchiapone ne La cantata dei pastori, del 1998, al fianco di Peppe Barra-Razzullo. Da citare anche il lavoro in televisione, le collaborazioni con Vincenzo Salemme e Alessandro Siani, e la sua partecipazione alle fiction La squadra e Orgoglio.